ALLA SOPERTA DEL LIU-BO: SPORT ITALIANO NELL’ARTE DEL BASTONE SICILIANO

Letterio Tomarchio, detto Lio, maestro benemerito di judo e fondatore del Liu-Bo ma anche poeta e scrittore dialettale, festeggia il 40° anniversario dalla fondazione della palestra A.S.D. Judo Club “Giovanni Bonfiglio” di Giarre. Tanti traguardi e successi, 143 Podi Nazionali e Internazionali, hanno accompagnato questi lunghi ma intensi anni di sport e non solo, perché il judo oltre ad essere uno sport, è un’arte che porta con sé cultura, filosofia di vita e soprattutto un profondo rispetto per l’avversario che si ha di fronte. Per festeggiare questi 40 anni di sport sono previsti tre momenti particolari. E’ prevista una giornata nelle scuole (probabilmente a fine Maggio) dove si terrà una conferenza per sottolineare l’importanza dello sport nella crescita psico-fisica e anche culturale dei giovani. Un secondo momento avverrà il 17 Luglio presso il Parco giardino di Macchia di Giarre nella quale dimostrazioni e visioni di filmini animeranno il tutto, inoltre si disputerà il Trofeo del Grande Campione, gara a livello nazionale che riguarderà tutti gli atleti che durante il 2006 si sono classificati nei primi tre posti in gare nazionali compreso il Torneo Italiano. Infine il 23 Settembre vi sarà la chiusura dei festeggiamenti nella quale interverranno autorità sportive, militari e civili a livello nazionale e arbitri di fama mondiale, vi sarà una cerimonia che prevede la premiazione di tutti gli atleti della palestra che in questi 40 anni hanno conquistato il podio in diverse gare e tornei; sarà quindi una grande rimpatriata per tutti gli atleti che sono passati sotto la “scuola” del Maestro Lio: fondatore e promotore del Liu-Bo sport italiano nell’arte del bastone siciliano: riconosciuto e inserito nei programmi di sviluppo dello C.S.E.N.(Centro Sportivo Educazione Nazionale) ente riconosciuto dal C.O.N.I. e dal Ministero dell’Interno, e sta sempre più diffondendosi a livello non solo nazionale ma anche internazionale; inoltre si hanno buoni contatti con istituiti scolastici per far praticare il Liu-Bo agli studenti. Ma cosa è il Liu-Bo? In cosa consiste? Ecco che il Maestro Lio ci racconta la storia di questo sport così particolare:<>. Ma vediamo di capire come nasce l’interesse per questa disciplina: <>. Dunque il Liu-Bo è l’unico sport nato in Italia e il maestro Lio ci dice che dobbiamo essere orgogliosi che nella splendida cornice siciliana “il giardino d’Italia” nasce il Liu-Bo. Ci viene spontaneo, a questo punto, chiedere perchè “Liu-Bo”, cosa significa?<>. La caratteristica che contraddistingue il Liu-Bo da tutti gli altri sport di combattimento è che è l’unico sport al mondo che prevede la competizione tra maschi e femmine, vi è davvero una parità tra i sessi perché il Liu-Bo non è uno sport di forza ma di abilità e intelligenza: è una ginnastica completa per il corpo e per la mente, stimola la psico-motricità perché per andare a colpire l’avversario bisogna far funzionare il cervello. Inoltre è uno sport estremamente sicuro: si combatte con casco, corpetto e protezioni varie ma nonostante questo il regolamento prevede che l’avversario venga solo leggermente toccato, dunque serve ad ottenere selfcontrol. Potremmo dire che è la forza della mente che muove tutto il resto in un “gioco” di salti, spostamenti e giri veloci del bastone che creano una coreografia assolutamente spettacolare. Il maestro Lio ricorda con profondo piacere e immenso orgoglio le Universiadi di Palermo del 1997, nelle quali questo sport si è fatto conoscere al mondo: 40.000 spettatori affascinati ed ammaliati dal Liu-Bo. “Chi lo vede se ne innamora” sostiene il maestro Lio, e ci ricorda infine che il vero compito dello sport, quello sano, è quello di migliorare gli uomini di domani, perché quando un giovane migliora di conseguenza migliora tutta la società.